Il Manifesto di
R-innovare l’Economia Circolare

Ascoltare il territorio per innovare le politiche regionali

Cos’è il Manifesto?

Il Manifesto di R-innovare l’Economia Circolare è il risultato di un percorso partecipativo nato all’interno del progetto ECOSISTER. Il lavoro è stato coordinato dal Dipartimento di Sociologia e Diritto dell’Economia dell’Università di Bologna e da ENEA, nell’ambito delle attività del WP1 di Spoke 5 “Circular Economy and Blue Economy”, dedicato a comprendere la co-evoluzione dei modelli di business e dei quadri normativi lungo la transizione ecologica, con particolare attenzione alla convergenza territoriale all’interno della Regione Emilia-Romagna.

Il Manifesto rappresenta una visione strategica e operativa per implementare pratiche e politiche pubbliche a supporto dello sviluppo di modelli di business più circolari. In un’epoca in cui la transizione ecologica richiede non solo innovazione tecnologica, ma anche trasformazione culturale e sociale, il Manifesto pone al centro tre modelli chiave, strettamente connessi alle comunità locali, al riuso, alla rigenerazione e alla condivisione come leve per un’economia sostenibile, resiliente e inclusiva.

Attraverso sei obiettivi strategici e una serie di azioni concrete, si propone come strumento di indirizzo per le istituzioni regionali e locali, con l’ambizione di favorire politiche più giuste, partecipate e radicate nei territori.

Il Manifesto è stato presentato ufficialmente il 25 giugno 2025 durante l’evento R2B – Research to Business, presso la Fiera di Bologna. L’adesione è aperta fino al 30 novembre 2025 e verrà rilanciata anche nel contesto della conferenza ECOSISTER a Ecomondo (Rimini, 5 novembre 2025).

Come aderire al Manifesto?

Chiunque può aderire: singoli cittadini, organizzazioni, reti, enti o istituzioni.
Per aderire al Manifesto, compila il seguente form entro il 30 novembre 2025

Perché aderire al Manifesto?

Attraverso le adesioni stiamo costruendo una rete di cittadini, organizzazioni e istituzioni che condividono la stessa visione di economia circolare: che mette al centro le persone, le comunità e i luoghi, generando valore sociale oltre che ambientale.

Il Manifesto di R-innovare l’Economia Circolare è pensato come uno strumento sia ispirazionale che operativo per chiunque desideri contribuire, nel proprio contesto, alla transizione verso modelli più sostenibili.

Per una Pubblica Amministrazione, il Manifesto può essere la base per costruire un Piano d’Azione sull’Economia Circolare aderente al proprio territorio, ispirato a obiettivi già condivisi e strutturati.
Per un’organizzazione del terzo settore, un’impresa o una cooperativa, può rappresentare una guida strategica per innovare le proprie attività e rafforzare l’impatto sociale ed ecologico.
Per un cittadino o cittadina, l’adesione può essere l’occasione per compiere piccoli gesti quotidiani di cambiamento: scegliere un prodotto second-hand, sostenere iniziative locali e centri del riuso, ridurre gli sprechi.
Per tutte e tutti, aderire significa sostenere una visione condivisa di economia circolare che mette al centro territori, comunità e collaborazione tra attori diversi.

Aderire significa entrare in una comunità in crescita, impegnata a mantenere vivo uno spazio di confronto e co-progettazione per la transizione circolare in Emilia-Romagna e oltre.

La metodologia che ha portato al Manifesto: le fasi del Living Lab

Il percorso “R-innovare l’Economia Circolare” si è svolto da gennaio a maggio 2025 seguendo l’approccio Living Lab, un metodo di sperimentazione e co-progettazione partecipata che mette in dialogo attori diversi – cooperative, associazioni, imprese, enti pubblici, ricercatori – per generare soluzioni condivise e adattabili alle sfide locali.

Il Living Lab si è articolato in:

Due incontri in presenza con 17 realtà territoriali del bolognese, attive nei settori del riuso e condivisione, rigenerazione, e upcycling;
Attività di ascolto e raccolta dei bisogni e ostacoli percepiti dalle organizzazioni coinvolte;
Co-progettazione guidata da un Advisory Board scientifico multidisciplinare, per garantire coerenza e solidità alle proposte;
Analisi e mappatura delle pratiche circolari esistenti, da cui sono emersi tre modelli chiave attorno a cui sono stati costruiti gli obiettivi del Manifesto.

Il risultato è un documento aperto alla sottoscrizione da parte di singoli, reti, enti e istituzioni che desiderano supportare attivamente la transizione circolare, valorizzando la dimensione territoriale e comunitaria come fattore decisivo di cambiamento.

Chi ha già aderito al Manifesto?

Al seguente link è possibile visionare l’elenco aggiornato degli aderenti al manifesto