Lo scorso 8 novembre Ecosister è stato ospite dello stand della Regione Emilia Romagna all’interno di Ecomondo per un talk a più voci, moderato dal Manager dell’Area Sviluppo Sostenibile di ART-ER Enrico Cancila, che si è rivelato denso di contenuti e di stimoli. Un evento volto a dare una panoramica sulle soluzioni e i modelli messi in atto dal programma di ricerca e da quello di trasferimento tecnologico del progetto, il Technology Transfer and Innovation Program (TTIP), dando voce ai soggetti ai quali Ecosister si rivolge: ricerca, imprese e società civile.
Marco Degani, Direttore della Fondazione Ecosister, e Sara Monesi, coordinatrice del TTIP, hanno aperto l’evento con un excursus sugli ambiti di ricerca in tema di transizione ecologica e sui programmi offerti dai vari pillar del TTIP, che coinvolgono dottorandi (Pillar Training), ricercatori (Pillar Incubazione), imprese (Pillar Accelerazione e Technology Transfer), e territori (Pillar Public Engagement).
L’indagine startup green, redatta dall’Area Sviluppo Sostenibile di ART-ER e presentata da Luca Congedo, che si occupa di monitoraggio all’interno del TTIP, è stata utile per fare una riflessione sulla capacità delle startup green di atterrare sul mercato. I risultati dell’indagine indicano che nonostante le startup green compongano solo il 10% delle startup innovative regionali, sono resilienti e dotate di una buona capacità di tradurre i risultati della ricerca in risultati imprenditoriali. Non va dimenticato però che le startup green sono ancora in numero troppo esiguo per avere un impatto importante nell’ecosistema produttivo regionale e non godono di meccanismi di finanziamento specifici che le aiutino ad evolvere in piccole e medie imprese.
Enrico Cancila ha poi dato la parola ai partecipanti alla tavola rotonda, che ha visto la partecipazione di diversi attori – ricerca, imprese, amministrazione locale – coinvolti a vario titolo nel progetto.
La Professoressa Laura Mazzocchetti, del Dipartimento di Chimica Industriale dell’Università di Bologna, ha menzionato l’elevato TRL (technology readiness level) di Ecosister e ha sottolineato la capacità del progetto di creare un ambiente di lavoro ideale per la transizione ecologica. La forza di Ecosister è quella di mettere a rete le competenze regionali e fare emergere la volontà del sistema della Ricerca e Sviluppo regionale di remare verso uno stesso obiettivo. La professoressa ha evidenziato, non di minor importanza, l’opportunità di entrare in contatto con altri ricercatori della regione con cui difficilmente si arriverebbe a lavorare, mettendo così le basi per avviare una nuova filiera che ha a monte competenze e conoscenze. Mazzocchetti ha presentato il progetto FIBER, il primo impianto di riciclo di fibre di carbonio da matrici complesse supportato da HERA.
Marco Marchetti, CEO di MAMA SCIENCE srls, start up innovativa attiva nella ricerca di materiali avanzati, nanotecnologie e biomateriali ottenuti da processi proprietari ispirati a quelli naturali, ha partecipato con successo al primo bando del programma di Accelerazione del TTIP che ha aiutato la giovane impresa a crescere sempre di più, fino a depositare un brevetto e ad affacciarsi alla platea degli investitori.
La conversazione si è spostata sui territori dando la parola a Roberta Laghi della Provincia di Rimini, coinvolta nel pillar Public Engagement come ente proponente del percorso di Innovazione Territoriale Trasformativa di Rimini., dal titolo “M.A.R.E. mobilità d’area resiliente eco-sostenibile”. Roberta Laghi ha sottolineato come il progetto rappresenta un’occasione speciale per poter attingere a conoscenze qualificate utili per la creazione di un programma di innovazioni da attuare concretamente sul territorio, portando nuove competenze e creando su queste basi un’alleanza territoriale per la transizione ecologica in grado di avviare azioni durevoli nel tempo.
Dopo il talk, Giorgia Ferrari del Pillar Technology Transfer ha presentato i due bandi di Ecosister dedicati alle imprese della regione Emilia-Romagna, offrendo una panoramica delle possibilità ad oggi attive nel progetto: IOIP (International Open Innovation Programme) e OIS (Open Innovation Scouting).
IOIP è un programma challenge-based di Open Innovation che supporta le aziende della regione Emilia-Romagna nell’identificare e rispondere a bisogni di innovazione, promuovendo collaborazioni con solutori provenienti dal sistema della ricerca e dell’industria nazionale ed internazionale.
I trend tematici della seconda edizione sono: Cambiamento Climatico, Risorse Naturali e Biodiversità IOIP (International Open Innovation Program) per maggiori informazioni cliccare al seguente link https://www.art-er.it/2024/09/avviso-manifestazioni-di-interesse-partecipazione-imprese-della-regione-emilia-romagna-alla-2-edizione-del-programma-ioip/
OIS è un programma di Open Innovation in ottica curiosity-driven, dedicato ad imprese della regione Emilia-Romagna interessate ad incontrare il sistema della ricerca regionale per lo scouting di soluzioni e tecnologie innovative su cui valutare potenziali progettualità.
I trend tematici della seconda edizione sono: Economia Circolare e Nesso idrico per maggiori informazioni seguire il seguente link https://www.art-er.it/2024/09/avviso-manifestazioni-di-interesse-per-la-partecipazione-di-imprese-della-regione-emilia-romagna-alla-2-edizione-del-programma-ois/
Entrambe le call sono aperte fino al 15 gennaio.
Per maggiori informazioni sui bandi e su come candidarsi, è possibile contattare il Pillar Technology Transfer: tt-ecosister@art-er.it
Ringraziamo tutti i partecipanti all’evento che si è rivelato un proficuo momento di scambio tra ricerca, territorio e impresa, i tre mondi che il progetto Ecosister si propone ambiziosamente di connettere, prendendo il meglio da ciascuno e con la prospettiva di consegnare quello che potrebbe diventare un modello virtuoso alla regione o al sistema dell’innovazione.